L’Akasha è una dimensione vibrazionale ed energetica senza limiti di leggi spazio/temporali che contiene una quantità incalcolabile di informazioni sulla storia di ogni essere vivente riguardo ad eventi, pensieri, sentimenti ed azioni dagli albori ai nostri giorni e più. I Maya, i mori, i tibetani, gli egiziani, i persiani, i greci, i cinesi, gli ebrei, i cristiani, e i druidi erano in grado di accedervi. Il profeta Nostradamus sosteneva di aver ottenuto le informazioni per le sue premonizioni anche leggendo i Registri Akashici, grazie ad un metodo derivato dagli oracoli greci. Nel diciannovesimo secolo Helena P. Blavatsky cita l’Akasha come fonte da cui canalizza informazioni a lei sconosciute, facendone riferimento nelle sue opere "Dottrina segreta" e "Iside Svelata" .
Anche il filosofo, pedagogista e fondatore della Società Antroposofica Rudolf Steiner era in grado di ricevere informazioni dal mondo spirituale, sostenendo che ogni essere umano può se vuole riuscire ad accedervi semplicemente sviluppando le capacità. Nel volume "Cronache dell’Akasha" descrive l’origine e la formazione del mondo, secondo ciò aveva appreso dai registri akashici.
Il sensitivo statunitense Edgar Cayce affermava che ognuno di noi scrive la storia della propria vita con atti, parole e pensieri, mentre interagisce con le persone e il mondo che lo circondano. Tutti questi dati secondo lui sono raccolti nel “computer dell’universo” ovvero i Registri Akashici.
L’antichissimo concetto dell’Akasha è simile a quello che i fisici chiamano Campo Quantico. Fritjof Capra, nel suo libro “Il Tao della Fisica”, definisce i campo quantico come un’ “entità fisica fondamentale: un mezzo presente ovunque nello spazio“. E’ un campo che pervade tutto e da cui si genera tutta la materia come condensazione locale e concentrazione d’energia.
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